Cosa vedere a Porto Venere

Porto Venere sorge proprio all’estremità della penisola occidentale che chiude il Golfo della Spezia.

Insieme alle isole  Palmaria, Tino e Tinetto e alle Cinque Terre fa parte del Patrimonio dell’Umanità dell‘Unesco e del Parco Naturale Regionale di Porto Venere.  Nessuna meraviglia visto che anche qui come nelle Cinque Terre la natura e l’opera dell’uomo hanno creato un insieme paesaggistico unico al mondo.

Porto Venere è un borgo adatto a ogni tipo di vacanza e gita.

È perfetto per chi ama i paesaggi mozzafiato e per chi vuole immergersi completamente nella natura sui sentieri del Parco Naturale Regionale di Porto Venere.

Chi vuole fare una gita culturale alla ricerca dei segni degli eventi passati troverà molti spunti interessanti nel borgo medievale, nelle chiese e nel castello.  Ma Porto Venere è perfetta anche per chi vuole una vacanza rilassante in spiaggia,  ama passeggiare sul lungomare e gustare la cucina locale negli innumerevoli ristoranti del borgo.

Per ogni tipo di informazioni la sede della Pro Loco si trova all’entrata del borgo, in piazza Bastreri. (tel. 0187 790691)

Come arrivare a Porto Venere

In automobile

Uscita La Spezia/Santo Stefano Magra

autostrada A12 provenendo da Genova o da Livorno

autostrada A15 provenendo da Parma

Alla fine della superstrada che conduce al centro della Spezia seguite le indicazioni per Porto Venere. Attraverserete la città e poi percorrerete la SP 530 chiamata anche Strada Napoleonica che segue la costa.

Sopra Porto Venere, in località Cavo, imboccate sulla destra la strada a senso unico che scende in paese.

La strada percorre il lungomare e poi risale al Cavo, è un percorso ad anello quindi ricordate che non potete ritornare indietro. 

Nel centro storico le auto non possono entrare.

Parcheggi

Esistono varie aree di parcheggio, ovviamente quelle più vicine al centro storico sono le più care.

Le tariffe variano anche dal periodo: l’alta stagione va dal primo sabato di marzo alla penultima domenica di ottobre.

Con la App D-pass è possibile pagare il parcheggio con lo smartphone

mappa dei parcheggi di portovenere

Cartina della pagina https://portoveneremobilita.it/pagamento-parcheggi-1/

Parcheggio “Il Golfo”

E’ il più lontano dal borgo e si trova al Cavo, sopra Porto Venere.

Si tratta di un grande parcheggio interno tra gli ulivi; qui si trovano anche piazzole di sosta per i camper.

Il parcheggio è a pagamento in alta stagione e gratuito in bassa stagione. Si può scendere percorrendo delle scalette oppure in alta stagione prendere il Girobus a pagamento.

Zona P1 

da inizio via Olivo a inizio spiaggia Arenella

Zona P2

da inizio Arenella a II^ trav. Olivo

Zona P3

salita Cavo e via Garibaldi

Per informazioni sui costi consultare il sito Porto Venere mobilità.

 

In autobus

E’ la soluzione più comoda in alta stagione quando è difficile trovare parcheggio.

Gli autobus  che servono Portovenere sono il P (tutto l’anno) e l’11 (solo periodo estivo).

Per gli orari consultate il sito dell’ATC.

Linea P: Sarzana – La Spezia – Porto Venere

Da Sarzana occorre il biglietto 07

Dalla Spezia occorre il biglietto 03

I biglietti vanno acquistati nei tabacchini o nelle edicole e obliterati sul bus.

Vengono venduti anche alla Pro Loco che si trova all’ingresso del borgo.

Sulla pagina https://www.atcesercizio.it/biglietti/

troverete informazioni sulle tipologie dei biglietti e su come acquistarli anche dai parcometri o attraverso lo smartphone.

fermate dell'autobus per porto venere

Dalla Spezia l’autobus per Porto Venere purtroppo non parte dalla stazione ferroviaria ma da corso Cavour (prima del mercato coperto) o da viale Garibaldi (lato destro dove c’è la pensilina).

Il venerdì a causa del mercato settimanale il bus cambia itinerario: la fermata di corso Cavour rimane ma il bus poi gira in via Di Monale (sempre lato destro dove c’è la pensilina) e la fermata di viale Garibaldi è soppressa dalle 7,00 alle 19,00.

Ecco la mappa per raggiungere le fermate.

MAPPA INTERATTIVA

In battello

Il punto di imbarco si trova sulla passeggiata Aldo Moro a poca distanza dal centro storico.

Da qui, dalla primavera all’autunno, partono battelli per l’isola Palmaria, per La Spezia, per le Cinque Terre ed è inoltre possibile fare il bellissimo giro delle tre isole.

In inverno esiste un servizio comunale di collegamento con l’isola Palmaria: per gli orari informarsi presso la Pro Loco (tel. 0187790691).

Per informazioni visitate il sito Navigazione Golfo dei poeti.

Cosa vedere a Porto Venere: un itinerario nel borgo

porta del borgo di portovenere

La porta di accesso al borgo

L’itinerario parte da piazza Bastreri dove inizia la zona pedonale e si trova anche la Pro Loco.

Qui si trova la porta di accesso al borgo, evidentemente più volte rimaneggiata,  sulla quale una lapide ricorda quando Porto Venere passò sotto il dominio genovese: “Colonia Januensis 1113”.

Accanto alla porta, sotto la  torre Capitolare si trovano delle  misure genovesi  di marmo per il vino e le granaglie per la verifica dei dazi.

Dall’altro lato della porta, che dà sul caruggio si trova una nicchia con un dipinto che rappresenta la Madonna Bianca che è la patrona del borgo e alla quale è legata una famosa leggenda.

via capellini a portovenere

Il borgo medievale

Dalla porta parte via Capellini, la stradina principale che attraversa il paese. È molto piacevole passeggiare qui tra le botteghe e i locali tipici; da notare sulla sinistra le due scalinate ripidissime e strette che costituiscono le uniche vie di accesso del borgo al mare. Sono state costruite così proprio per difendersi più facilmente in caso di incursioni dei pirati. Sulla destra invece partono delle scalinate, sempre molto ripide, che portano alla chiesa di San Lorenzo e al castello. Da notare la bella piazzetta Centinaro dove i genovesi nel XIII secolo avevano fatto costruire una cisterna per raccogliere le acque piovane. Oggi qui si trova la fontana dei leoni, costruita durante il periodo fascista.

grotta di byron a portovenere

La grotta di Byron.

Via Capellini termina in piazza Spallanzani e da qui la vista sulla chiesa di San Pietro sulla cima del promontorio, a strapiombo sul mare, è davvero sorprendente.  All’inizio della scalinata a gradoni che porta  alla chiesa si apre nel muro di cinta un varco che conduce  ad un terrazzino dal quale si può vedere la grotta dell’Arpaia che ha poi preso il nome del poeta inglese George Byron. Infatti sulla lapide che si trova sopra al varco c’è scritto che il poeta si ispirò a questa grotta e che nuotò da Porto Venere a Lerici. In realtà è solo una leggenda e non ci sono prove storiche che ciò sia accaduto realmente.

La grotta si trova nella falesia sotto il castello ed è raggiungibile solo via mare.

chiesa di san pietro a portovenere

La chiesa di San Pietro

Proprio sulla punta del promontorio, a strapiombo sul mare , si trova una delle chiese più belle d’Italia, la chiesa di San Pietro. Fu costruita dai genovesi tra il 1256 e il 1277 su una precedente chiesa paleocristiana che a sua volta sorgeva su un tempio dedicato appunto a Venere. La chiesa, in stile gotico genovese, ha subito molte modifiche nel corso dei secoli evidenti soprattutto nell’interno. Da non perdere la loggia dalla quale si può ammirare tutta la costa fino al Mesco e il piccolo terrazzino con vista sull’isola Palamaria. Questa chiesa, come si può immaginare è molto richiesta per i matrimoni.

chiesa di san lorenzo a portovenere

La chiesa di San Lorenzo

Tornati davanti alla porta che conduce alla grotta Byron noterete una strada a gradoni in salita con una vista bellissima sulle falesie. Da questa stradina, sulla sinistra, una scaletta ripida porta a un bivio: a destra si raggiunge la chiesa di San Lorenzo e a sinistra si sale al castello e al cimitero sottostante.

La chiesa di San Lorenzo, in stile gotico genovese, si trova in una piazzetta molto tranquilla. Al suo interno si può vedere il dipinto su pergamena della Madonna Bianca, patrona di Porto Venere, al quale è legata un’antica leggenda. E’ visibile anche la trave di legno cava trovata in mare nel 1204 nella quale gli abitanti di Portovenere  trovarono dei reliquari e quattro cofanetti istoriati tipici dell’arte persiana dell’undicesimo secolo. 

castello doria a portovenere

Il castello Doria

A questo punto si seguono le indicazioni per il castello Doria  e il cimitero. Perdersi in queste stradine è davvero affascinante sia per gli scorci panoramici che per i muretti di pietra che nascondono orti e giardini. Il consiglio è, prima di salire al castello, di percorrere il sentiero a picco sul mare sotto il cimitero: da qui avrete una vista sorprendente sul promontorio e su San Pietro. Affascinante è anche la visita al cimitero dove si trova la tomba dell’alpinista Walter Bonatti al quale il comune di Porto Venere e il C.A.I. hanno dedicato un percorso di trekking ad anello.

Durante la salita noterete le due torri cilindriche che ebbero nel passato la funzione di mulini a vento.

La prossima tappa sarà il cinquecentesco castello Doria fatto costruire dai genovesi a difesa del borgo. Per gli orari di visita chiedere informazioni alla Pro Loco (tel. 0187 710691). Tenete conto che in bassa stagione è aperto solo il sabato e la domenica dalle 10,00 alle 17,00.

la palazzata di portovenere

La calata Doria e la “Palazzata a mare”

E’ giunto il momento di tornare nel borgo e la discesa è piuttosto ripida ma sempre panoramica. Da piazza Bastreri è d’obbligo una passeggiata rilassante sulla Calata Doria, cioè la passeggiata a mare con vista sull’isola Palmaria sotto la famosa “Palazzata”. Le strette e alte case colorate formano una vera e propria barriera che doveva servire a proteggere il borgo dalle incursioni dal mare. Solo due strette e ripide scalinate permettono l’entrata nel borgo dal mare e  questi due varchi in caso di attacco erano facilmente difendibili. Oggi la Calata Doria è l’ideale per fare passeggiate, prendere il sole sugli scogli o gustare le specialità locali in uno dei numerosi ristoranti.

passeggiata aldo moro a porto venere

La Passeggiata Aldo Moro e le spiagge.

Usciti dal borgo non si può perdere una passeggiata sul lungomare (passeggiata Aldo Moro). Si incontra subito il punto di approdo dei battelli con la biglietteria e poi è un susseguirsi di giardini, panchine e anche giochi per i bambini fino alla spiaggia dell’Arenella, una spiaggia attrezzata proprio davanti all’isola Palmaria. La passeggiata prosegue fino alla spiaggia libera dell’Olivo e poi  fino al punto in cui la strada comincia a salire al Cavo. Sulla destra però prendendo la strada che  costeggia il mare è possibile arrivare alla spiaggia pubblica Mirella nelle cui vicinanze c’è anche un parcheggio a pagamento.

 

Gite ed escursioni

Dalla Spezia non perdetevi questo itinerario in auto che percorrendo la strada Napoleonica conduce a Porto Venere. La strada attraversa bellissimi borghi marinari come Marola, Fezzano, Cadimare e Le Grazie ma nell‘itinerario da La Spezia a Portovenere sono previste deviazioni al paesino di Campiglia dal quale si ha una vista spettacolare sia sul Golfo dei Poeti che sul mare aperto e al rifugio Muzzerone dal quale si può ammirare l’isola Palmaria.

Se amate camminare l’itinerario ad anello Walter Bonatti dedicato al celebre alpinista fa per voi. Si tratta di un percorso molto panoramico ma adatto ad escursionisti esperti.

Una visita all’isola della Palmaria è d’obbligo. È possibile utilizzare il vaporetto che conduce in pochi minuti all’approdo del Terrizzo, oppure le barche della Cooperativa barcaioli di Porto Venere che approdano al Terrizzo, a Punta Secco e anche al Pozzale, la spiaggia che non è visibile da Porto Venere poichè rimane nella parte dell’isola rivolta verso il Tino.

Sulla Palmaria è possibile fare delle bellissime escursioni a piedi e in estate prendere il sole e fare il bagno sulle spiagge di Punta Secco e del Pozzale.

Feste, tradizioni e storia

Feste e tradizioni

 Festa della Madonna Bianca: il 17 agosto il promontorio della chiesa di San Pietro viene illuminato con 2000 lumini e il dipinto della Madonna viene portato in processione.

La storia

Porto Venere fu fondata dai Romani con il nome di Portus Veneris, infatti la chiesa di San Pietro fu edificata su un precedente tempio romano dedicato alla dea dell’amore.

Le vestigia di una villa romana, databile tra la fine del II e l’inizio del I secolo a.C., si trovano nell’insenatura delle Grazie, a pochissimi chilometri da Porto Venere.

Nel 1113 Porto Venere fu occupata dai Genovesi che ne fecero un borgo fortificato a difesa del levante ligure. Ancora oggi possiamo vedere la cinta muraria, il castello Doria e la “Palazzata” cioè le case alte e strette disposte come una muraglia per difendere il borgo dal mare.

Nel 1494 Porto Venere subì un bombardamento da parte degli Aragonesi che creò molti danni al borgo.

Nonostante il successivo declino militare Porto Venere continuò ad essere un porto commerciale molto importante.

Nel 1812 Porto Venere fu collegata alla Spezia dalla strada cosiddetta “napoleonica” proprio perchè fatta costruire da Napoleone che voleva far costruire un arsenale militare proprio nella zona del Varignano (Le Grazie).